Lablé, Camerun: formazione donne
Dare una preparazione professionale a una donna, aiutarla a sviluppare le proprie capacità e spingerla ad aprirsi alla società può trasformare tutta una famiglia e pian piano un villaggio. Questo è quello che cerca di fare suor Eveline Assen, delle Maestre Pie Venerini, che vuole offrire vari corsi in modo che ogni donna possa trovare la propria strada. Non è facile in un posto come Lablé, dove il ruolo tradizionale delle donne è quello di restare in casa e occuparsi soprattutto del marito.
Per fortuna vicino alla missione ci sono molti locali di proprietà della Diocesi, anche se molti in cattivo stato, e così suor Eveline ha contattato il Vescovo e col suo permesso ha iniziato a ristrutturare una sala per lezioni di cucito e informatica e uno spazio da dedicare a un corso di pasticceria con adiacente un negozio per vendere i prodotti.
Il progetto si rivolge a ragazze e giovani donne sposate per una loro promozione culturale e sociale e per dare loro una attività che le possa rendere più autonome economicamente in famiglia. Si inizierà coinvolgendo un gruppo di circa 20 persone dai 20 ai 35 anni e per invogliare soprattutto le donne sposate, le più difficili da raggiungere, si darà loro un contributo in viveri: significa spronarle a uscire e a credere in una loro crescita senza togliere nulla alla famiglia e sarà importate affinché i mariti accettino di lasciarle andare alla missione per queste attività. Poter guadagnare subito qualcosa vendendo i dolci prodotti, cucendo o riparando un abito sarà uno stimolo sufficiente per poi proseguire.
I costi del progetto sono quindi abbastanza variegati: c’è la spesa legata direttamente alla ristrutturazione, quella dei materiali d’uso (computer, macchine da cucire, stoffe, attrezzature per la cucina…), quella per gli insegnanti e quella in viveri. Suor Eveline ci chiede di collaborare con 15.000 euro per questa prima stagione di corsi e noi li raccogliamo con il codice 816A.
