
Guntur, India: acqua per la scuola
La Lourdes High School è una scuola gratuita della diocesi di Guntur per i ragazzi delle baraccopoli, ma non ha un pozzo e anche le toilette sono poche, solo 4, e in pessimo stato: ci sono ragazze che non bevono per non doverle utilizzare. Aiutiamo il direttore a migliorare le condizioni igienico-sanitarie della scuola per il bene di questi 500 ragazzi!
A Guntur ci sono 221 baraccopoli ufficialmente riconosciute e questo progetto si rivolge ai ragazzi di queste aree, perché vivere in una baraccopoli comporta un forte impatto sulla loro salute, sull’istruzione e sul benessere generale. Le condizioni sono disastrose, senza infrastrutture di base come acqua potabile e servizi igienici adeguati; gli spazi angusti e sovraffollati, con scarsa ventilazione, causano problemi di salute e una scarsa qualità di vita. La mancanza di privacy e sicurezza contribuisce ad aumentare i tassi di criminalità e i matrimoni infantili, mettendo ulteriormente a rischio il futuro dei bambini. Nonostante queste sfide, gli sforzi della Kolping Society (un ente della diocesi di Guntur) si concentrano sulla creazione di un ambiente a sostegno di questi ragazzi attraverso l’impegno della comunità e iniziative educative.
Ce n’è bisogno perché i genitori percepiscono un magro reddito come operai giornalieri in lavori instabili e poco remunerativi. La maggior parte di loro è analfabeta e non è in grado di assicurarsi un impiego migliore, perpetuando il ciclo della povertà. I debiti ad alto tasso d’interesse contratti con gli usurai mettono ulteriormente a dura prova la loro situazione finanziaria, lasciando poco spazio ai miglioramenti. Questa situazione ha ripercussioni dal punto di vista educativo, perché anche se molti bambini iniziano la scuola, circa il 90% la abbandona precocemente a causa delle pressioni socio-economiche. La scuola superiore di Lourdes, che serve 500 ragazzi provenienti da queste baraccopoli, fornisce un’istruzione gratuita, offrendo una possibilità reale per un futuro migliore.
Tuttavia, la scuola sta affrontando una crisi idrica e igienico-sanitaria. La scuola non dispone di acqua corrente perché manca un pozzo e un motore per pompare l’acqua. Come soluzione temporanea, l’acqua viene consegnata ogni giorno con un’autocisterna e conservata in fusti, ma questa fornitura è insufficiente a soddisfare il fabbisogno degli studenti. I servizi igienici esistenti sono in uno stato deplorevole e decisamente inadeguati. Con soli quattro servizi igienici per l’intera scuola, in cattive condizioni, la salute e i risultati scolastici degli studenti sono gravemente compromessi. Il problema è particolarmente grave per le studentesse, la cui privacy e salute sono messe maggiormente a rischio. Molte di loro riducono l’assunzione di acqua per evitare di usare i servizi igienici, il che può causare ulteriori complicazioni come infezioni del tratto urinario e disidratazione. Inoltre, l’inadeguatezza dei servizi igienici scoraggia le ragazze mestruate dal frequentare la scuola, causando ulteriori assenze e abbandoni.
È urgente scavare un pozzo per avere a disposizione tutta l’acqua necessaria e ricostruire le toilette, aumentandone il numero e creando una separazione tra quelle femminili e quelle maschili per garantire la necessaria privacy a tutti. Per contribuire raccogliamo 10.000 euro con il codice 802P. Potremo così sanare questa situazione disastrosa che ha causato un’alta percentuale di assenteismo tra gli studenti per le frequenti malattie.
Padre Abraham Chinthapally, che ha richiesto il nostro aiuto, ha preparato un piano di realizzazione a tempi serrati per dare subito una risposta ai suoi ragazzi. Per farlo ha coinvolto il comitato scolastico, quello dei genitori e i rappresentanti del corpo studentesco che, tutti insieme, svolgeranno un ruolo cruciale nel successo del progetto. Sotto la guida del preside, questi comitati collaboreranno strettamente e saranno coinvolti attivamente in ogni fase del progetto, dalla pianificazione iniziale fino alla raccolta di contributi locali, che è già iniziata così come un geologo ha individuato il punto migliore dove scavare il pozzo. Tutto quel che si poteva fare localmente è avviato, ora manca il nostro sostegno per portarlo a termine!