In attesa di realizzazione: abbiamo terminato la raccolta fondi, siamo in attesa che il progetto sia realizzato per darvi maggiori informazioni. Grazie a quanti hanno collaborato!

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A Bimengue, anche se a piccoli passi, si continua a lavorare per la formazione integrale delle giovani mamme e delle ragazze madri. L’atelier di taglio e cucito, iniziato alcuni mesi fa, promette bene e tra le altre cose le donne stanno imparando a confezionare le divise scolastiche per i bambini. C’è però bisogno di formare delle sarte vere e proprie, capaci di trasmettere ad altre il mestiere, di portarlo avanti con abilità e professionalità. È questa l’urgenza che spinge le Maestre Pie Venerini ad andare sempre un po’ più in là di ciò che già fanno.

Così oltre a voler migliorare il corso di cucito, ci sono altri due corsi da lanciare perché precedenti esperienze (come quella di Ebolowa) dimostrano che sono utili proprio per le ragazze e le donne: tintura delle stoffe e preparazione di saponi, liquidi e solidi.

Sono due corsi che per il livello culturale della zona in cui operiamo possono essere importanti per insegnare un mestiere e poter far guadagnare qualcosa alle famiglie. Portare a saper fabbricare saponi vuol dire anche aiutare a migliorare la situazione igienica troppo precaria e all’origine di diverse malattie. (Suor Maria Testa)

Suor Maria, prima di arrivare qui a Bimengue, ha lavorato per molti anni a Ebolowa (sempre in Camerun) e lì ha potuto sperimentare come queste attività siano gradite e utili per le donne. Il contributo richiesto (6.500 euro, che raccogliamo con il codice 816D) serve a coprire le spese degli istruttori e dei materiali necessari: stoffe, tinture, guanti, secchi, teli di plastica, prodotti per creare i saponi…

Sono previste due diverse edizioni in due villaggi diversi, per poter raggiungere il maggior numero di donne, nonostante le loro difficoltà per spostarsi (Bimengue è in una zona dove non esistono mezzi pubblici). A questi tre corsi saranno invitate ragazze e giovani donne, soprattutto ragazze madri che sono quelle più sole e fragili. L’obiettivo è dare a tutte loro una certa autonomia e preparazione alla vita, accompagnando la parte pratica a una formazione integrale della persona.