
Mekkalur, India: aiuto ai deboli
Anche se sono passati molti mesi dalla tempesta ciclonica Fengal, che a fine 2024 ha causato devastazioni su vasta scala nel Tamil Nadu, i suoi effetti negativi si fanno ancora sentire come per la distruzione del muro di cinta della CURE, una struttura che ospita un centinaio di persone disabili, ora a rischio di allontanamento o a causa di intrusione di estranei e animali.
La CURE (Caussanel Universal Rehabilitation and Empowerment) è stata fondata dalla Congregazione dei Fratelli del Sacro Cuore di Gesù come iniziativa specializzata per rispondere all’urgente bisogno di assistenza per le persone affette da malattie mentali e gli adulti con disabilità intellettive nel Tamil Nadu. L’idea è nata quando l’amministrazione del distretto ha contattato i Fratelli per rispondere a una situazione locale allarmante: con oltre 1.000 donne affette da malattie mentali che vagavano per le strade delle principali città del distretto, c’era un urgente bisogno di servizi di riabilitazione strutturati.
Sfruttando la loro precedente esperienza nella gestione di case di accoglienza per persone ipovedenti e con disabilità mentali, i Fratelli del Sacro Cuore hanno intrapreso questa missione nel 2018, su un terreno messo a disposizione dalla diocesi di Vellore. Nel gennaio 2019 è stato inaugurato il Centro di riabilitazione psichiatrica per donne Caussanel, seguito, nel giugno dello stesso anno, dalla casa per adulti Angelo destinata agli uomini con ritardo mentale.
CURE fornisce assistenza, riabilitazione e reinserimento a donne e uomini che altrimenti sarebbero abbandonati, trascurati, lasciati a se stessi. Queste persone, spesso vittime di stigma sociale, discriminazione e abusi, necessitano di un sostegno indispensabile alla loro sopravvivenza e al loro benessere. Le due case offrono tutto: vitto, alloggio, indumenti, prodotti per l’igiene, cure mediche e assistenza psichiatrica tramite un mini-centro sanitario interno, monitoraggio della salute per prevenire ricadute o esacerbazioni dei sintomi.
Inoltre ci sono servizi di riabilitazione, come la formazione sulle abilità di vita quotidiana e sulle relazioni per migliorare l’autonomia e per favorire il reinserimento sociale; si insegnano poi semplici lavori come giardinaggio, coltivazione di ortaggi e attività artigianali quali la produzione di cesti e zerbini. Si danno consulenze alle famiglie per cercare di arrivare a una riconciliazione e si svolgono programmi di sensibilizzazione sulla salute mentale per scuole, insegnanti, genitori e pubblico in generale.
Tutte queste attività hanno subito un forte rallentamento dopo il crollo del muro, perché parte del personale è distolto dal proprio lavoro per controllare il perimetro del centro. Con il nostro aiuto si potrà ricostruire il muro crollato e fare qualche altro intervento per prevenire danni ad altre strutture che solo per causalità non sono state gravemente danneggiate dal ciclone. Come per tutti i nostri progetti, il costo complessivo di 7.500 euro può essere raggiunto con tante piccole offerte riunite sotto il codice 842R.