Il pozzo perforato nel recinto dell’ospedale perché le famiglie possano preparare i pasti per i loro cari ricoverati è ormai in piena attività. In realtà è in funzione già da agosto ma poiché il progetto completo comprendeva anche la realizzazione di una cucina, abbiamo atteso che tutto fosse pronto per darvene conto.

Lo scavo del pozzo ha avuto la priorità ed è stato necessario effettuare due perforazioni per trovare acqua abbastanza pulita, poi si è dovuto attendere che l’impresa tornasse per la purificazione dell’acqua in modo da renderla potabile. Le famiglie hanno così iniziato a utilizzarlo per la preparazione dei pasti e per lavare sia le stoviglie che i panni. Infatti a causa di problemi finanziari l’ospedale non può sostenere i costi per fornire cibo ai pazienti e d’altra parte anche per la cultura locale le famiglie preferiscono cucinare personalmente per i loro cari.

I lavori per la cucina sono stati poi interrotti per la stagione delle piogge e quando sono ripresi è stato necessario apportare delle modifiche al progetto per il forte rialzo dei prezzi dovuto alla guerra in Ucraina. Si è dovuto rinunciare all’idea di un sistema di tubature che portasse l’acqua direttamente alla cucina, lasciando agli utilizzatori il compito di attingerla e trasportarla con secchi e bacinelle. In cambio sono stati realizzati altri lavori nelle immediate vicinanze: tavoli e panche, luoghi dove poter lavare e mettere ad asciugare pentole, lenzuola e altra biancheria…

Grazie di cuore per il vostro sostegno e aiuto per la realizzazione di questo progetto e di molti altri a favore del nostro ospedale. Unita nella preghiera e nell’impegno a favore dei poveri.           (Suor Claudine Boloum)