
Ngaoundal, Camerun: un pozzo per l’ospedale
Abbiamo contribuito a far nascere l’ospedale di Ngaoundal e continuiamo a seguirlo nel suo cammino verso l’autosufficienza… per questo non possiamo negare il sostegno allo scavo di un pozzo per la cucina!
La maggior parte dei pazienti proviene dai villaggi e dalle analisi cliniche emerge che molti di loro soffrono di malnutrizione, un vero problema di salute pubblica. La lotta a questa piaga è una delle priorità dell’ospedale Santa Giovanna Antida Thouret che vuole combatterla anche con la costruzione di un cucina adatta, in cui si possano seguire le regole per il controllo di qualità degli alimenti offerti ai pazienti dalle famiglie durante i ricoveri. Infatti a causa di problemi finanziari l’ospedale non può sostenere i costi per fornire cibo ai pazienti e questa responsabilità ricade sulle famiglie.
Per la cultura locale, i familiari preferiscono cucinare personalmente per i loro cari; il problema da affrontare è la diversificazione dei cibi preparati e le loro proprietà qualitative. È stato preparato un progetto – che ha già un suo finanziatore – per la costruzione della cucina secondo le norme ospedaliere, che sostituirà le semplici mura che ora ospitano i fuochi improvvisati. Però avere una cucina senza pozzo d’acqua accanto non risolverebbe il problema. La quantità d’acqua attualmente proveniente dai pozzi che riforniscono l’ospedale non è sufficiente anche per la nuova cucina. Per questo il Gruppo India ha deciso di farsi carico della realizzazione del pozzo e dei lavori necessari al suo collegamento con la cucina in costruzione. “Grazie a voi saremo in grado di attuare il programma di controllo della qualità e della proprietà del cibo che viene preparato per i degenti. Siamo motivate a migliorare ogni anno la nostra offerta di un servizio di qualità perché l’obiettivo rimane sempre l’autofinanziamento e dobbiamo attrarre sempre più pazienti per raggiungerlo”.
L’Ospedale Santa Giovanna Antida Thouret è una opera realizzata grazie alla generosità di vari benefattori e divenuta operativa nel 2016. Anche il Gruppo India ha dato un grande contributo per la sua costruzione e alcune attrezzature, ora continua a sostenere il suo funzionamento con un fondo di solidarietà per i pazienti più poveri e bisognosi. L’ospedale è stato riconosciuto dal Ministero della Salute come Ospedale di distretto, ma questo non comporta alcun contributo statale. Copre una vasta area geografica e registra ogni anno un aumento del numero dei pazienti provenienti da varie parti del Paese, grazie alle capacità tecniche e professionali in miglioramento e ai vari servizi di qualità offerti alla popolazione. In Camerun non esiste un sistema assicurativo né assistenza sanitaria, per cui le uniche entrate sono le tariffe pagate dai pazienti. Queste non possono essere troppo alte per consentire l’accesso alle cure a tutta la popolazione (e tuttavia c’è chi non riesce a pagarle o a contribuire!) e quindi fino al 2021 l’ospedale dipende ancora per il 20% dalle sovvenzione estere per coprire i costi della gestione ordinaria del suo funzionamento, percentuale che non è aumentata nonostante le maggiori spese incontrate durante la pandemia: l’ospedale è sempre rimasto aperto e tutto il personale ha mantenuto il suo posto di lavoro (diversamente da quel che è accaduto in altre strutture del Camerun).
Periodicamente si svolgono a Ngaoundal delle campagne mirate a specifici problemi di salute, a volte in concomitanza con la visita di medici o infermieri italiani che si recano lì per un periodo di lavoro volontario: occasioni preziose per uno scambio di esperienze e per la continua formazione del personale locale. Per esempio a giugno 2022 ci sarà una campagna di operazioni oculistiche. Se qualche saniario vuole donare un po’ della sua professionalità e dedizione ai malati, può leggere qui l’esperienza del dottor Giuseppe Puglia.
A nome della Direttrice dell’ospedale Santa Giovanna Antida Thouret, Suor Maria Grazia Delaidini, del personale, dei nostri pazienti ed i loro familiari, vogliamo esprimere la nostra gratitudine al Gruppo India inclusi tutti i benefattori perché ci avete sostenuto e continuate a sostenerci attraverso vari progetti per la realizzazione, lo sviluppo e il funzionamento di questo ospedale. Il vostro sostegno per la realizzazione di questo pozzo possiamo riassumerlo in una sola parola “L’acqua è vita”. Grazie, allora, per la vita che ci permetterete di ridonare a tanti nostri malati anche attraverso questo pozzo che sarà alla base del nostro impegno perché, nella preparazione del cibo, siano applicate tutte le norme sanitarie e offrire, così, una buona cura ai nostri pazienti provenienti dalle periferie.
Suor Claudine Boloum
Responsabile dei progetti dell’ospedale
Il codice che identifica questo progetto è 872P, ma basta accompagnare il dono con una qualsiasi descrizione che ci faccia capire la vostra intenzione di offerta.