
Natale 2016
Quanti doni abbiamo ricevuto nella nostra vita? Forse il pensiero corre a quelli materiali, quelli piccoli e grandi, che ci sono stati offerti in diverse circostanze. Certamente pensiamo anche ai doni non materiali, che spesso sono quelli più importanti: l’amore che abbiamo ricevuto, le esperienze che abbiamo vissuto, l’insegnamento di persone speciali.
Al termine dell’anno giubilare della Misericordia, il S. Natale ci offre, ancora una volta, l’occasione per meditare sul mistero del dono. Gesù, piccolo e povero, in mezzo agli uomini è il segno dell’Amore di Dio per ciascuno di noi. È un dono grande sul quale riflettere nel silenzio della preghiera, per continuare il cammino di conversione, che Papa Francesco ci ha proposto anche come responsabilità personale che si fa corresponsabilità comunitaria.
La chiusura delle porte giubilari deve lasciare spalancate le porte del nostro cuore: ciascuno di noi è chiamato a essere “soglia”, attraverso la quale la Misericordia di Cristo è libera di entrare e uscire, in una dinamica continua di dono e accoglienza dell’Amore di Dio. Il dono comporta responsabilità: siamo chiamati a usare bene quel che abbiamo e i talenti ricevuti e – a nostra volta – offrire agli altri un segno di noi. D’altra parte abbiamo certamente tante volte sperimentato che “è più bello donare che ricevere”.
Il Gruppo India, anche nell’anno trascorso, si è fatto strumento per far giungere a migliaia di bambini e alle loro famiglie quel che generosamente è stato donato. Lo ha fatto – come sempre – mantenendo un contatto diretto con i missionari, assicurando l’effettiva realizzazione delle attività e delle opere e contenendo al massimo le spese di gestione. Ci piace offrire in queste pagine qualche piccola eco del molto di più che è stato fatto e, al tempo stesso, presentare altre necessità. È un viaggio ideale attraverso tanti Paesi e volti di fratelli, che non abbiamo bisogno di conoscere per amare e sostenere con il dono materiale ma, soprattutto, in quell’unione di preghiera e solidarietà, che è alla base della proposta del Gruppo India. Un viaggio che continua ogni giorno nel sito internet, che stiamo aggiornando e vi invitiamo a visitare.
Tra i ringraziamenti che ci giungono da tante parti del mondo, facciamo nostre le parole di una giovane volontaria in una delle missioni aiutate in Africa: “…Io sono il tramite, ma siete voi che avete fatto tantissime belle cose con i soldi che mi avevate dato prima di partire. Aiutare qua non è sempre facile, ma di certo… quell’anziana mamma all’ospedale quel giorno non aveva niente da mangiare e voi gliene avete dato, quel padre di famiglia aveva bisogno di 8 euro per iniziare un commercio per dare da mangiare ai suoi figli e voi glieli avete dati, a una casa mancavano porte e finestre e voi le avete messe. E quante caramelle, quanti sorrisi, quanti piatti di riso avete regalato! Impossibile elencare tutto! Io dico sempre che sono piccoli gesti che non cambieranno il mondo intero, ma danno vita, danno gioia a chi li riceve. E la gioia porta la pace e la pace leva le ingiustizie, e la pace rende felici e la felicità contagia il mondo intero! Grazie ad ognuno di voi!”
A tutti un augurio sincero di Buon Natale!