Bilpudi è una località del Gujarat (India) ed è stata la meta del primo viaggio di padre Pesce e dei suoi alunni nel 1980: lì ha avuto inizio la nostra storia. Le suore canossiane hanno lavorato in questa missione per tanti anni, consentendo a tanti bambini provenienti dai villaggi tribali Dharampur di frequentare la scuola grazie all’ospitalità in ostello. Inoltre hanno lavorato per la salute della popolazione, gestendo un dispensario, e per la promozione della donna con varie attività: corsi di cucito, programma caprette, laboratori…

La collaborazione è sempre stata proficua. Oltre a un aiuto regolare (ripetuto di anno in anno per gestire le principali attività), le suore hanno ogni tanto richiesto degli aiuti straordinari per far fronte a particolari esigenze (per esempio acquisto di un trattore e di macchine per cucire, impianto d’acqua e gas, costruzione di un nuova scuola, pavimentazione del cortile…). Molto spesso questi aiuti sono stati portati a mano da padre Pesce, che ha più volte visitato Bilpudi.

L’ultima lettera ricevuta da sr Josemary Keelath ci ha riempito di gioia:

“Noi suore canossiane di Bilpudi insieme ai nostri collaboratori, staff, studenti, bambine ospiti dell’ostello e ciascuno degli abitanti del villaggio esprimiamo il nostro sincero augurio di pace e gratitudine a ciascuno nel team di Gruppo India. È stata un’esperienza arricchente quella di collaborare con il Gruppo India negli ultimi decenni. Questa collaborazione ha alimentato la missione e l’ha aiutata a crescere verso lo sviluppo e l’auto-sostentamento, sforzi che continuano ancora oggi. Abbiamo lavorato insieme nella fiducia reciproca e questo è davvero encomiabile.

Il Gruppo India finanzia regolarmente le nostre attività con benevolenza. Mentre esprimiamo la nostra sincera gratitudine, che è senz’altro insufficiente per tutto ciò che voi e il vostro team state facendo, desideriamo affermare che ora siamo nella posizione di gestire le spese sostenute nella gestione delle attività dei tre settori, ovvero ostello, dispensario e promozione delle donne. Pertanto l’aiuto del Gruppo India per le normali attività può essere interrotto”.

È la realizzazione dei nostri sogni: aiutare a raggiungere l’autonomia. È la dimostrazione che l’istruzione consente la crescita verso lo sviluppo e l’auto-sostentamento.

In calce alla loro graditissima lettera, le suore canossiane aggiungevano una richiesta straordinaria: un aiuto economico per installare dei pannelli solari per il riscaldamento dell’ostello. Infatti l’inverno è piuttosto rigido a Bilpudi e scaldare l’acqua per il bagno con legna da ardere (come si è fatto fino a oggi) è molto costoso; invece un sistema a pannelli solari ha sì un costo iniziale elevato, ma a lungo termine è vantaggioso in quanto coprirebbe i bisogni dell’ostello senza alcun consumo di elettricità; per non parlare del rispetto dell’ambiente.

Le suore, fiduciose della nostra risposta positiva, si stanno già organizzando per monitorare la necessaria manutenzione mensile e annuale del sistema.

Il costo del progetto è di € 2.400 e speriamo che sarete veramente in tanti a voler dare un aiuto (codice progetto 100P).

Ho dormito e ho sognato che la vita era gioia.
Mi sono svegliato e ho visto che la vita era servizio.
Ho agito ed ecco, il servizio era gioia.

(Rabindranath Tagore)

costruzione scuola		nuova pavimentazione cortile		programma caprette